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CITTÁ FERITE TORINO CHIVASSO ANNI '70 Mostra fotografica

date » 15-11-2024 17:08

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Titolo CITTÁ FERITE Torino Chivasso ANNI '70
Fotografie Immagini su gentile concessione dell’Archivio Storico della Città di Torino (fondo Gazzetta del Popolo) e dell’Archivio La Stampa.
Si ringrazia la redazione de "La Nuova Periferia" di Chivasso per la collaborazione data nella ricerca e pubblicazione in mostra degli articoli dell’epoca
Inaugurazione giovedì 21 novembre 2024 ore 18
Dove Sala espositiva Demetrio Cosola Palazzo Einaudi, Chivasso
Durata 22 novembre – 12 dicembre 2024 Ingresso libero, martedì-venerdì ore 16 – 19, sabato-domenica ore 10-13/16-19, lunedì chiuso
Informazioni anpi.b.bradac@gmail.com, laportadivetro@gmail.com, artphotò +39 335 7815940

La mostra, inaugurata per la prima volta a Torino l’11 marzo 2022, è diventata itinerante con la seconda esposizione a Rivoli dal 7 al 30 ottobre dello stesso anno, ora si propone a Chivasso con il titolo “Città Ferite Torino Chivasso Anni ’70”.
L’iniziativa, sostenuta dal Consiglio regionale del Piemonte, è nata con l’idea di restituire alla memoria un periodo particolarmente nebuloso e tuttora misterioso, consegnato alla storia come “Anni di piombo”.
Immagini, testi, pannelli, ripercorrono la cronaca di alcuni eventi che hanno caratterizzato per anni i vissuti sia di una grande città come Torino, sia di centri dell’hinterland torinese come Rivoli e, come in questo caso, di Chivasso, sede di un importante stabilimento industriale automobilistico.
Dalle foto emerge la strategia sanguinaria del terrorismo rosso: Brigate Rosse, Prima linea e altre sigle della galassia eversiva, che ambivano a rovesciare lo Stato di diritto con parole d’ordine di lotta alle diseguaglianze, iniquità e ingiustizie, ma che nel quotidiano si traducevano con omicidi e ferimenti ai danni di servitori dello Stato, politici, giornalisti e lavoratori.

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CS_Mostra_Citt__Ferite_11nov2024.pdf (483.79 KB)

Foto_e_quadrato.jpgFunerale_di_Pietro_Coggiola_30_09_1978_feretro.jpgStabilimento_Lancia_Chivasso_bn.jpgArchivio_La_Stampa_.jpgArchivio_Comune__Gazzetta_del_Popolo.jpg

TERRAMARE Mostra fotografica di Candido Baldacchino



Titolo TERRAMARE di Candido Baldacchino Foto Holga
Dove SPAZIO EVENTA Via dei Mille 42, Torino: da martedì a venerdì h. 15-19 e su appuntamento
Inaugurazione 10 maggio 2024 dalle ore 18.00
Durata dall’11 maggio al 7 giugno 2024
Contatti tizianabonomo@fastwebnet.it, cell. +39 335 7815940

La mostra fotografica di Candido Baldacchino è stata inserita nel vip program di The Phair 2024. È una raccolta di immagini fatte con la macchina fotografica Holga che Candido Baldacchino ha scoperto nel 1996 per le sue sperimentazioni. Baldacchino è un fotografo con una storia intrigante e avvincente: un “puro fotografo”. Lui ha cominciato a fotografare, camminando, viaggiando senza sosta, con la ricerca ossessiva della qualità: chilometri in auto o a piedi in mezzo alla campagna – la terra – e lungo le coste italiane e francesi – il mare – con l’unica ossessione di cogliere il momento, quello inconscio profondo, che da sempre anima la sua ricerca.

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CS_TERRAMARE_6mag2024.pdf (0.67 MB) Foto_per_CS.zip (10.46 MB)

Candido_ottobre_2009_36_40x40___Copia.jpgCandido_2___08_2008.jpgCandido_2016aprile008_60_60_30_30.jpgCandido_3___28_2011.jpgCandido_2017Mia_Fair003.jpgMia_fair028.jpgCandido_2007_18_40x40.jpgCandido_26feb002.jpg

LAICISMO E SPIRITUALITÀ Incontro al Museo Nazionale del Risorgimento

date » 02-02-2024 12:15

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L'incontro, moderato dalla curatrice della mostra Ivo Saglietti Lo Sguardo Nomade, si è aperto con il filmato dedicato alla mostra.


Dall'articolo de La Porta di Vetro: "L’incontro con l’altro ci cambia, di questo sono certo. Le migliaia di persone che ogni anno valicano la porta dei centri di ascolto danno un volto ai dati statistici, alla conta degli sbarchi, a quell’esodo di migranti che investe buona parte del Pianeta e che solo marginalmente tocca l’Europa. Ognuno porta la sua storia, la sua malinconia, ciò che ha perso nel viaggio ma anche la sua forza, le sue speranze, la sua spiritualità. Gli scatti di Ivo Saglietti ci permettono di proseguire il viaggio dell’incontro. Le sue immagini colgono l’anima delle persone che ritrae, propongono agli occhi dello spettatore i segni tangibili dell’ingiustizia sociale, degli effetti della prevaricazione, della guerra che ha conosciuto in un viaggio durato quasi quarant’anni". Open link


I relatori presenti:

SERGIO DURANDO
Dal 2021 presidente di AGM (Associazione Generazioni Migranti), è quella di un uomo di fede impegnato da oltre trent'anni "nella creazione di spazi e occasioni interculturali per i figli della migrazione e nel lavoro sociale con la mobilità umana".[1] Una via intrapresa nel 1995, quando ha dato vita con alcune famiglie all’esperienza dell’ASAI (Associazione di Animazione Interculturale) di cui è stato presidente fino al 2020 che propone iniziative educative e interculturali nelle scuole e in diversi punti della città di Torino[2]. Nel 2012, l'arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia lo ha nominato direttore della Migrantes di Torino e direttore del Coordinamento delle Migrantes di Piemonte e Valle d’Aosta, al posto di una figura storica, da sempre dalla parte degli ultimi, Fredo Olivero. In quel cambio furono in molti a leggervi una sorta di "normalizzazione" voluta dall'arcivescovo, ma Sergio Durando, fedele alla tradizione laboriosa di don Giovanni Bosco, si è rivelato una figura altrettanto combattiva, riluttante a creare forme di discontinuità rispetto al tradizionale impegno della Pastorale migranti, ma lo ha fatto con stile e comunicazione personali.

MICHELE RUGGIERO
Giornalista professionista, presidente de la Porta di Vetro, si è laureato in Lettere, indirizzo storico, all’Università di Torino, città in cui vive e dove ha lavorato fino al maggio 2021 presso la Rai, Telegiornale del Piemonte. Tra le sue pubblicazioni “Vita e pensiero di Monsignor Bettazzi” (coautore Luca Rolandi), “Una vita da secondo, storia di Mirko Ferretti, l’allenatore nell’ombra” (coautrice Alessandra Demichelis), “Il terrorismo, testimonianze nella memoria di chi l’ha vissuto”, con postfazione di Carole Beebe Tarantelli, e “Pronto, qui Prima linea” (coautore Mario Renosio). Insieme alla regista Enza Carpignano ha realizzato per l’Associazione dei consiglieri della regione Piemonte “Anni intensi”¸ un documentario sulla vita politica di Aldo Viglione. Inoltre è coautore con Enza Carpignano e il giornalista Lorenzo Gigli dei documentari “600 mila fibre in un respiro”, che affronta la vicenda Eternit e dell’amianto, e “Il Male subdolo”, dedicato alla vittime di SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Nel 2018 ha realizzato il documentario “L’Unità a Torino, 40 anni di storia, 1945-1985”, quotidiano da cui ha mosso nell’ottobre del 1978 i primi passi nel giornalismo e in cui ha lavorato fino al novembre del 1998. Nell’ottobre del 2018 gli è stato assegnato il Premio Acqui Storia per “La Storia in Tv”.

FEDERICO MONTALDO
Avvocato e fotografo
I temi di maggior interesi sono legati al reportage a sfondo sociale ed ai progetti di sociologia visuale.
Oltre alla mia personale ricerca fotografica, organizzo e realizzo varie iniziative legate alla diffusione e alla divulgazione delle cultura fotografica: workshops, incontri con protagonisti della fotografia, curatela di libri e mostre fotografiche. Membro dell'Associazione culturale 36° Fotogramma di Genova.
Cura la rubrica "Fotografia: Diritti, doveri e privacy" su NOC SENSEI (www.nocsensei.com). Svolge la professione di Avvocato, specializzato in diritto civile-commerciale e diritto della fotografia.
Nel 2022 ha pubblicato il suo primo romanzo (Isabelita, ed. Bookabook) il cui tema è, naturalmente, la fotografia.
Progetti e mostre:
- L’Aquila Ferita: Reportage dai luoghi del terremoto, 2012 (Camogli, Castel Dragone, 2012);
- Donna Faber, Lavori maschili, sessismo e altri stereotipi. Progetto fotografico in collaborazione con il Laboratorio di Sociologia visuale dell’Università di Genova, Palazzo Ducale (2013); Trento, Liceo Buonarroti (2014); Chicago, University of Illinois (2015); Foggia, Sala Dogana (2017) - Progetto 36° fotogramma;
- Il Treno della Memoria, Reportage da Auschwitz e Birkenau, Genova, con il patrocinio del Centro Culturale Primo Levi e Goethe-Institut, Spazio Polivalente Cinema Sivori e Camogli, Istituto Nautico (2014), Bogliasco, Sala Berto Ferrari (2015);
- Srebrenica 1995-2015, Genova, Palazzo Ducale, in collaborazione con Centro Culturale Primo Levi e Genova Palazzo Ducale, Fondazione per la Cultura (2015)- Progetto 36° fotogramma;
- 36 Istanti alle Capanne. Mostra fotografica in collaborazione con l’Ente Parco delle Capanne di Marcarolo, presso l’ecomuseo del Parco (2015) - Progetto 36° fotogramma;
- Just walking, Portfolio selezionato per Circuito Off 2016 di Lucca Photolux Festival (2016), Urban & Human Empathy, Trieste Photo Dyas, 2017; Photofactory Genova, Mostra fotografica, 2017;
- Gente di bottega, Portfolio selezionato per Circuito Off 2017 di Festival di Fotografia etica di Lodi e Lucca Photolux Festival, 2017.

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IVO SAGLIETTI LO SGUARDO NOMADE Mostra fotografica



Nell’esposizione ospitata nel Museo Nazionale del Risorgimento, attraverso 53 fotografie in bianco e nero viene ripercorso il tragitto professionale, dagli anni Ottanta del secolo scorso al 2018, del grande fotografo Ivo Saglietti, recentemente scomparso.
La mostra Ivo Saglietti - Lo sguardo nomade a cura di Tiziana Bonomo, organizzazione e supervisione di Michele Ruggiero, è un saggio su una parte di esperienze vissute da Saglietti in oltre quarant’anni di carriera: dall’inizio delle rivolte in Centro America, in Cile e Perù, ad Haiti e poi il vicino Oriente e Mar Musa in Siria.L’Associazione La Porta di Vetro e il suo presidente Michele Ruggiero utilizzano ancora una volta una mostra fotografica per dare respiro a eventi che appartengono alla nostra storia contemporanea, ma con la consapevolezza, in questo caso colma di tristezza, che la storia professionale di Ivo Saglietti entra a titolo definitivo nel Pantheon che raccoglie i grandi fotoreporter del nostro Paese. L’organizzazione e la curatrice ringraziano sentitamente il Consiglio regionale del Piemonte, il Comitato Diritti Umani e Civili e Intesa Sanpaolo cui si deve la realizzazione della mostra.

MOSTRA FOTOGRAFICA
Titolo Ivo Saglietti Lo Sguardo Nomade
Fotografie Ivo Saglietti
Curatela Tiziana Bonomo
Organizzazione e supervisione Michele Ruggiero
Dove MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO ITALIANO Palazzo Carignano - piazza Carlo Alberto 8, Torino
Il Museo è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18 (ultimo ingresso 17.00)
La visita alla mostra è inclusa nel biglietto di ingresso del Museo.
Per informazioni +39 0115621147 - www.museorisorgimentotorino.it – www.laportadivetro.com
Inaugurazione 12 dicembre 2023 dalle ore 18.00
Durata dal 13 dicembre 2023 al 28 gennaio 2024

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CS_DEF_Comunicato_stampa_Ivo_Saglietti__11dic2023.docx (439.28 KB) Foto_per_CS_di_Ivo_Saglietti.zip (7.91 MB) Foto_inaugurazione_evento.zip (17.83 MB) Foto_di__Adriano_Padovani_IvoSaglietti_Torino_LowRes_copia.zip (93.99 MB) LOCANDINA_A_3_ok_30nov2023.jpg (229.26 KB)

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IL GIORNALISMO CHE VERRÀ Lezione "Immortalare la Storia" dal libro "Rivoluzioni"

date » 15-06-2023 23:12

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All'interno del workshop di Catania "Il giornalismo che verrà" il giorno 8 giugno alle ore 17.30
si è tenuta una lezione aperta al pubblico intitolata
RIVOLUZIONI: IMMORTALARE LA STORIA
introduce ROBERTO GUELI | presidente Ordine dei Giornalisti di Sicilia
con
IVO SAGLIETTI | fotoreporter
DOMENICO QUIRICO | reporter La Stampa
TIZIANA BONOMO | curatrice del volume “Rivoluzioni”

modera CARMELO NICOSIA | direttore Fondazione Oelle

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CITTÀ FERITE Torino-Rivoli anni '70

date » 08-02-2023 00:51

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Dal 7 al 30 ottobre 2022 il Museo Casa del Conte Verde della Città di Rivoli ospita la mostra storico/culturale CITTA’ FERITE Torino – Rivoli anni ‘70.

La Mostra è organizzata dall’Associazione “La porta di vetro”, dall'Università della Terza Età di Rivoli, dall'Amministrazione comunale e alcuni partner, tra i quali la Regione Piemonte. E’ costituita da un lungo percorso di studio e di ricerca storica sulla memoria degli “anni di piombo” che hanno visto il territorio torinese subire attacchi cruenti che provocarono morti e feriti. Si articola attraverso pannelli espositivi suddivisi in quattro sezioni che ripercorrono il periodo storico ed i suoi tragici avvenimenti.Le immagini appartengono agli archivi dei quotidiani La Stampa e La Gazzetta del Popolo, i testi sono curati dallo storico Michele Ruggiero. La curatela è di Tiziana Bonomo. Due in particolare gli eventi considerati: l'aggressione delle Brigate Rosse al dottor Enrico Boffa, per 12 anni Presidente dell'UNITRE di Rivoli, il 21 ottobre 1975 e l'assalto alla Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino nel dicembre 1979.
L’aggressione al dottor Enrico Boffa, Presidente dell’Università della Terza Età di Rivoli dal 2000 al 2012, laurea in giurisprudenza in diritto processuale civile, “specializzato” in controversie sul lavoro, fu uno dei primi ferimenti pianificati dalle Brigate Rosse su dirigenti. Un fatto collegato alla sua attività di Direttore del personale della Singer di Leinì. In mostra articoli di giornale e fotografie che docu-mentano il fatto di cui fu vittima.
L’attentato alla SAA è stato uno tra i tanti che ha contrassegnato quel periodo consegnato alla cronaca prima e alla storia poi come “Anni di piombo”. La mostra ripercorre con le immagini il clima in cui si viveva a Torino. Quattro le sezioni: l’Assedio, che descrive le fasi della “militarizzazione”, soprattutto durante i processi alle Brigate Rosse, in cui si ritrovò catapultata la città: gli Attentati, dominati da escalation che dalle minacce verbali alle auto bruciate, dalle aggressioni e ai sequestri di persone, portarono alle cosiddette “gambizzazioni” e agli omicidi; il Dolore affinché la memoria ci restituisca il sacrificio per aver conservato il senso della convivenza civile e con essa il valore della resistenza alla violenza; l’Attacco alla Scuola di Amministrazione Aziendale in cui furono ferite gravemente dieci persone. Tra di loro anche il rivolese Vittorio Musso.

Titolo Città Ferite Torino Rivoli anni'70
Fotografie Immagini su gentile concessione dell’Archivio Storico della Città di Torino (fondo Gazzetta del Popolo) e dell’Archivio La Stampa
Curatela Tiziana Bonomo
Dove Casa del Conte Verde Via F.lli Piol 8, Rivoli (TO)
Mostra realizzata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Rivoli
Quando 11 marzo ore 11 CONFERENZA STAMPA ore 18-20 INAUGURAZIONE
Per informazioni laportadivetro@gmail.com – info@artphotobonomo.it (+39 335 7815940)
Orari: da martedì a venerdì 16 – 19; sabato e domenica 10-13/16–19; lunedì chiuso
Info: Casa del Conte Verde: www.comune.rivoli.to.it - Tel. 011 956 30 20 e-mail: casaconteverde@libero.it
Ingresso libero



FUORILUOGO ASTI presentazione libro

date » 21-01-2022 11:09

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Sabato 22 gennaio alle ore 17.30 Fuoriluogo Asti propone la presentazione del primo libro di Tiziana Bonomo, edito da Jaca Book, dal titolo “Il fascino dell’imperfezione. Dialoghi con Domenico Quirico.”. Con la partecipazione dell'autrice, di Domenico Quirico modera Davide Ruffinengo.
Un viaggio in un uomo che ha molto viaggiato. Cinque conversazioni, un unico intenso dialogo con il giornalista Domenico Quirico a partire dai temi che caratterizzano la sua odissea nel mondo contemporaneo: scrittura, guerra, migrazione, Storia, prigionia, dolore, paesaggio, fede. Attraverso i documenti, le fotografie e soprattutto le parole vive raccolte dall'autrice, Il fascino dell'imperfezione cerca di svelare la percezione originale di un narratore del nostro tempo, restituendo la sua testimonianza vissuta in drammatica presa diretta sugli avvenimenti storici più rilevanti degli ultimi trent'anni. Il tentativo di rimanere con l'uomo Quirico in quell'affascinante zona di imperfezione, erranza, incompiutezza che sembra innervare il nostro mondo.

FuoriLuogo ad Asti è “una casa della cultura”, dove scrittori, musicisti, giornalisti e creativi di ogni genere possano incontrarsi e confrontarsi. Un incubatore di storie, raccontate, ascoltate e vissute. Storie che affondano le loro radici nella letteratura…”.

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COMUNICATO_IL_FASCINO_DELL_IMPERFEZIONE_1.pdf (457.7 KB)

IL DILEMMA DEL LINGUAGGIO
Dialogo con Michela Battaglia, Stefano De Luigi e Domenico Quirico al Polo del '900

date » 05-10-2021 08:55

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IL DILEMMA DEL LINGUAGGIO
ArtPhotò coglie la sfida del lavoro artistico “Babel” di Michela Battaglia e Stefano De Luigi a riflettere sull’efficacia del linguaggio dei fotoreporter. Lo fa nel contesto del consueto incontro annuale con Domenico Quirico, che da molto tempo solleva gli stessi interrogativi ed in particolare riguardo al racconto giornalistico sul terrorismo islamico.
Cosa si aspettano giornalisti, fotoreporter, artisti quando raccontano la tragedia dei conflitti, della guerra, della violenza? Una reazione. Che sia commozione, fastidio, rifiuto, consenso, indignazione. Ancor più: un’azione, un comportamento costante nel tempo che provenga dalle coscienze e in base al quale possano dire che la denuncia, la testimonianza non sia stata vana, inutile. Purtroppo questo non accade quasi mai. Michela Battaglia e Stefano De Luigi hanno sperimentato l’ennesima delusione a seguito dei fatti del Bataclan a Parigi. i giudizi preconfezionati e superficiali che in quella occasione sono stati diffusi dai mezzi di informazione li hanno spinti a sviluppare il progetto artistico Babel che coniuga la cartellonistica pubblicitaria (fotografie dei manifesti della metropolitana di Parigi) e le immagini estrapolate dalle riviste di propaganda Daesh*. È un lavoro che unisce i due linguaggi solo apparentemente contrastanti della propaganda di Al Qaida e della cartellonistica pubblicitaria tipica del capitalismo occidentale. Il risultato sono immagini non convenzionali che si ispirano all’arte di Mimmo Rotella. Nel 2003 Susan Sontag ha scritto: «Lo shock è diventato uno dei più importanti criteri di valore e incentivi al consumo». Da allora la soglia di sopportazione si è andata alzando. Ci si è assuefatti e, addirittura, si è sempre più bramosi di una certa pornografia del dolore.
L’insistente domanda di verificare se esiste un’alternativa al linguaggio usato fino ad oggi è la stessa che Domenico Quirico pone alla adeguatezza della sua scrittura. Il dialogo ha lo scopo di far emergere i tanti interrogativi e alcuni punti fermi nel mondo della testimonianza di avvenimenti apparentemente ineluttabili della Storia.

SCHEDA INFORMATIVA
Incontro
Tiziana Bonomo dialoga con Michela Battaglia, Stefano de Luigi e Domenico Quirico.
L’incontro sarà preceduto dai saluti di Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900 .
Data e luogo
Lunedì 11 ottobre 2021, ore 18, presso la Sala del ‘900 al Polo del ‘900 in via del Carmine 14, Torino
Prenotazione
La prenotazione è obbligatoria al seguente link: apri prenotazione
L’ingresso è consentito alle persone munite di GREEN PASS COVID-19
Informazioni
ArtPhotò: info@artphotobonomo.it / +39 335 7815 940
Polo del ‘900: 011 088 32 00
Cartella Stampa
Contiene: comunicato stampa, invito e immagini di cui ricordo il copyright ©Michela Battaglia e Stefano De Luigi

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Cartella_stampa_Il_dilemma_del_linguaggio_5ott2021.zip (1.57 MB)

LA FOTOGRAFIA COME VALORIZZAZIONE Dialogo con Elena Franco. Camplus Bernini.

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LA FOTOGRAFIA COME VALORIZZAZIONE
Un incontro al Camplus Universitario Bernini a Torino per conoscere e accelerare i processi di valorizzazione dei beni culturali un viaggio nella storia della fotografia e nelle esperienze di Elena Franco architetto-fotografa.
Elena Franco affronta insieme ad ArtPhotò il tema dello spazio, dei luoghi, dei beni culturali che ci appartengono. La fotografia come capacità narrativa attraverso una storia che mette a fuoco il significato di indagine, di ricerca e documentazione. Gli spazi, i mattoni e le pietre sanno assorbire gli usi che li hanno attraversati, gli scopi a cui sono serviti. Interpretare lo spirito dei luoghi, restituire valore è ciò che fa Elena Franco attraverso la fotografia, con la sua preparazione da architetto e con la sua capacità artistica contemporanea.




SCHEDA INFORMATIVA
Quando 9 novembre 2020 ore 21
Cosa Incontro in streaming con Elena Franco e Tiziana Bonomo. Introduce Chiara Michelis direttrice del Camplus.
Dove Sala ristorazione Camplus Bernini e in collegamento Zoom con altri campus universitari italiani

INFO E CONTATTI
Artphotò di Tiziana Bonomo
Telefono +39 335.781.59.40
Email info@artphotobonomo.it

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6_La_fotografia_come_valorizzazione_IT_copia.pdf (488.83 KB)

IL FASCINO DELL'IMPERFEZIONE. DIALOGHI CON DOMENICO QUIRICO.
Interviste, racconti, documenti.

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“IL FASCINO DELL'IMPERFEZIONE. DIALOGHI CON DOMENICO QUIRICO. Interviste, racconti, documenti” di Tiziana Bonomo.
Un viaggio in un uomo che ha molto viaggiato. Cinque conversazioni, un unico intenso dialogo, con il giornalista Domenico Quirico a partire dai temi che caratterizzano la sua odissea nel mondo contemporaneo: scrittura, guerra, migrazione, Storia, prigionia, dolore, paesaggio, fede. Attraverso i documenti, le fotografie e soprattutto le parole vive raccolte dall’autrice “Il fascino dell’imperfezione” cerca di svelare la percezione originale di un narratore del nostro tempo restituendo la sua testimonianza vissuta in drammatica presa diretta sugli avvenimenti storici più rilevanti degli ultimi trent’anni. Il tentativo di rimanere con l’uomo Quirico in quella affascinante zona di imperfezione, erranza, incompiutezza che sembra innervare il nostro mondo. È stata una lunga ricerca nelle letture dei libri scritti da Quirico (circa 15), negli articoli scritti per La Stampa anche del periodo trascorso in Francia, della registrazione e trascrizione degli incontri, lectio magistrales e video su Youtube. Una ricerca e una stesura del libro-intervista durata oltre tre anni. Una grande sfida e soddisfazione. Il mio primo libro! Nell’introduzione e nell’epilogo il perché di questo viaggio.


SCHEDA INFORMATIVA
Editore
Jaca Book settembre 2021
Pagine
280 pagine con oltre 70 immagini
Distribuzione
In libreria e su Amazon dal 2 settembre 2021
Listino
27 euro
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