ArtPhotò

PAESAGGI. FORSE Mostra fotografica di Maurizio Briatta

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Maurizio Briatta si ripresenta al pubblico, complice ArtPhotò, con una esposizione più ampia – rispetto a quella dello scorso anno – con tre lavori che segnano momenti diversi della sua esperienza fotografica, in comune hanno il paesaggio. Maurizio Briatta offre però sempre uno sguardo insolito al paesaggio usando proprio la complessità del mezzo fotografico per ottenere risultati che giocano sull’ambiguità. Da qui il titolo che genera dubbio, incertezza: “Paesaggi forse”.
I tre lavori Controluce del 2001-2005, Paesaggi con figure iniziano nel 1995 tanto che i primi fanno già parte della mostra e collezione alla GAM poi ripresi nel 2015 e Paesaggi brutti del 2023 nascono tutti dalla ricerca ossessiva di Briatta sull’imperfezione. Incredibile quanto il rigore che esige Briatta per lavorare in un ambiente ordinato, elegante si scontri con l’insaziabile necessità di rompere le regole, gli schemi del già visto.

MOSTRA FOTOGRAFICA
Titolo Paesaggi. Forse
Fotografie Maurizio Briatta
Curatela Tiziana Bonomo
Organizzazione Tiziana Bonomo
Dove SPAZIO EVENTA Via dei Mille 42, Torino:
da martedì a venerdì h.15-19, sabato 3 e domenica 4 novembre h. 15-20 e su appuntamento.
Inaugurazione 11 ottobre 2023 dalle ore 18.00
Durata dal 12 ottobre al 12 novembre 2023
Contatti tizianabonomo@fastwebnet.it, cell. +39 335 7815940

Un paesaggio assomiglia a un racconto giallo. Noi guardiamo cosa fa vedere il fotografo, ma cosa c’è al di qua e al di là del guardare come vederlo? “Adesso girati. Lì comincia il porto, le gru si stagliano contro il cielo. Guardando giù, verso i bacini di carenaggio, tutto si ferma, ma continua più in là, in modo diverso” questa frase è tratta da un romanzo giallo di Simone Buchholz. Le gru quelle che rendono i paesaggi brutti e noi con Briatta li vediamo dalla sua parte come li ha fotografati lui. Ma da questa parte chi vive il paesaggio brutto ne vive la complessità, la complessità dell’esistenza. Il racconto prosegue e la descrizione è simile a quella di un paesaggio: “Adesso girati. Lì comincia il porto, le gru si stagliano contro il cielo. Guardando giù, verso i bacini di carenaggio, tutto si ferma, ma continua più in là, in modo diverso”. Questa è una splendida descrizione “del guardare” quella che piacerebbe e farebbe sicuramente godere a John Berger. La gru, i giochi, i pali sono l’altra parte della vita e alcune volte basta girarci intorno per apprezzare la bellezza del vero paesaggio naturale. Eppure chi vive lì attaccato a quel paesaggio forse non lo trova così brutto. Riesce a vedere il cielo e forse a dimenticare per un attimo le gru. È brutto per noi amanti della natura, esseri alla ricerca del bello, camminatori solitari malati di purezza. Chi vive attaccato alla gru? Chi riempie il proprio giardino di giochi per i figli? Per loro quello è il paesaggio. Brutto? Si brutto è vero. Ma nella vita ognuno ha il suo brutto e il suo bello. Ha il suo obiettivo puntato da una parte o dall’altra. Siamo tutti coinvolti in un film giallo? Penso che Maurizio Briatta con il candore del suo sguardo cerchi l’ironia della nostra esistenza al limite di un giallo. Quasi a ricordarci che il masso, la plastica, il cemento fanno parte di un paesaggio che deve mutare non per raggiungere la bellezza nietzschiana pura e assoluta ma per ricordarci del di più che fa della nostra esistenza qualcosa di imperfetto. Proviamo a liberarci dei giochi, dei pali, del cemento e la nostra natura rilascia in abbondanza già tutto di cosa noi abbiamo bisogno. Un piccolo giallo da indagare ecco cosa ci suggerisce Maurizio Briatta : se vuoi per me il paesaggio brutto diventa bello quando si crea una sinergia, una armonia e una integrazione tra l'artificiale e il naturale, tra il manufatto e il creato... quantomeno nelle fotografie più riuscite! Tiziana Bonomo

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OLTRE LO SPECCHIO DI ALICE - NOVITÀ 1° LUGLIO 2020 ALLO SPAZIO EVENTA

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INCONTRO CON AUTRICE E CURATRICE
1° luglio 2020 ore 15, 17, 19 e 21


Sede Spazio Eventa, Via dei Mille 42, Torino Aperta il giorno dalle ore 14 alle ore 22
PRENOTAZIONE NECESSARIA PER COVID19
Info e prenotazione Tiziana Bonomo, +39 335 7815940, info@artphotobonomo.it

OLTRE LO SPECCHIO DI ALICE
Fotografie Maria Chiara Piglione allo Spazio Eventa



Mostra
È una mostra fotografica di una giovane artista piemontese che propone nelle sue opere sogno e fiaba. Curata da Tiziana Bonomo l’esposizione presenta 30 fotografie a colori. La favola di Maria Chiara Piglione è se stessa, è la sua favola. Lei che diventa fiaba, sogno, fuga dalla realtà. Niente di quello che si vede è com’era realmente, ma è come lo ha immaginato il suo sguardo. È un tempo che si è fermato, perché le fiabe e i sogni per Maria Chiara Piglione sono e saranno sempre narrati con abiti fluttuanti e con cieli stellati dalle sfumature impossibili. “Un’operazione complessa che racchiude il profondo desiderio di svelare le sue percezioni smaterializzandosi per rimanere favola, nella favola della natura del nostro mondo. Farfalle, alberi, sentieri, costumi teatrali, pose sognanti o evanescenti per liberare la sua fantasia, restituire immagini alle sue percezioni al suo piacere di sentire sé stessa quando è con la natura o quando diventa l’inesistente surreale di sé stessa.” Lasciarsi abbandonare alla poesia che unisce con delicatezza, garbo le fotografie di Maria Chiara Piglione è l’invito a tutti coloro che guarderanno la mostra.

SCHEDA INFORMATIVA
Titolo OLTRE LO SPECCHIO DI ALICE di Maria Chiara Piglione
Durata 6 marzo 2020 - 9 aprile 2020
Inaugurazione A causa dei recenti provvedimenti indicati dalla Regione Piemonte per gli sviluppi legati alla diffusione del COVID-19 (Coronavirus) comunicheremo appena possibile la data di una ufficiale inaugurazione.
A cura di Tiziana Bonomo
Organizzazione, comunicazione ArtPhotò
Sede Spazio Eventa, Via dei Mille 42, Torino
Info e contatti Tiziana Bonomo, +39 335.781.59.40, info@artphotobonomo.it

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CS_Oltre_lo_specchio_di_Alice.pdf (341.83 KB) Cartella_stampa.zip (13.42 MB)

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JUST A PERFECT DAY
Libro e fotografie di Andrea Tonellotto da Solution Area



Incontro
Tiziana Bonomo dialoga con l’autore Andrea Tonellotto e Giuseppe Violetta, direttore artistico di Heillandi Gallery (Lugano, Svizzera) e co-editore. Grazie alla collaborazione con lo spazio “Solution Area”, sarà inoltre inaugurata una mostra personale dell’autore, con una selezione di opere presenti nel volume e alcuni progetti più recenti.
L’incontro con questo autore prende le mosse dal premio Fotografia di Architettura, organizzato lo scorso anno da ArtPhotò insieme a G*AA Giaquinto Architetti Associati per MIA Photo Fair di Milano.
In quell’occasione Tonellotto presentò un articolato progetto realizzato con la Polaroid nella capitale del razionalismo italiano, a Tresigallo (FE) e premiato con la Menzione d’Onore. Si rivela un occhio rigoroso, che trova riferimenti marcati nella pittura di inizio Novecento e nell’architettura degli spazi urbani. “Just a perfect day” (co-edizione Artphilein Editions e Heillandi Gallery, Lugano, 2018) è un progetto che ha impegnato Tonellotto per anni. Grazie all’intervento di Heillandi Gallery è diventato il primo libro dell’autore, che si distingue per una straordinaria sensibilità nell'indagine del colore e della luce nello spazio e nel mettere in relazione il ricordo e l'accadimento.
È un libro di fotografie ed è anche il sogno di una giornata perfetta. I richiami sono molti, dalla letteratura alla musica, passando per la pittura metafisica e surrealista. Tutte le fotografie sono realizzate con la Polaroid, una pellicola istantanea, un medium espressivo come la definisce Tonellotto, che dona al seducente formato quadrato i colori e le tonalità desiderate. Inoltre il fatto di non poter modificare lo scatto, di non creare effetti di post produzione è per Andrea un’affascinante sfida. Ogni opera è unica e irriproducibile.
La galleria Heillandi ha presentato il libro una prima volta a Photo London 2018, alla presenza di Martin Parr. L’incontro ospitato da “Solution Area” segue la stampa della seconda edizione.

Just a perfect day (co-edizione Artphilein Editions e Heillandi Gallery, Lugano 2019)
Una monografia di 80 pagine con 56 fotografie
Lingua: italiano e inglese
Formato: 25x25 cm.
Prezzo: 35 Euro

SCHEDA INFORMATIVA
Incontro JUST A Perfect Day di Andrea Tonellotto
Data 20 febbraio 2020
Ideazione e Organizzazione Tiziana Bonomo di ArtPhotò
Sede spazio Solution Area, Lungo Dora Colletta 129, Torino
La mostra sarà visitabile su appuntamento fino al 20 marzo 2020. Per informazioni scrivere a: info@heillandigallery.ch e info@solutionarchitects.it.

INFO E CONTATTI
Artphotò di Tiziana Bonomo
Telefono +39 335.781.59.40
Email info@artphotobonomo.it
Web www.artphotobonomo.it

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DREAMS
Fotografie di Elena Givone

"I sogni nascono con noi, sin dal primo vagito. Sì. La vita è sogno: come non potrebbe esserlo?
È il germe della nostra creatività, è la scala che ci consente di salire verso l’azzurro del cielo e liberare le nostre fantasie, rincorrere i desideri più nascosti o anche quelli più semplici che spesso ci sembrano impossibili da avvicinare. II sogno è il suono magico del flautista che ci ipnotizza e ci fa muovere verso la meta."

DOVE > SALA MOSTRE REGIONE PIEMONTE, Piazza Castello 165, Torino
QUANDO > dal 4 maggio al 14 maggio 2017
ORARI > Lunedì-Domenica ore 10/18
NOTE > Ingresso Libero
INAUGURAZIONE > mercoledì 3 maggio ore 18,00
OSPITI > Elena Givone (autrice) / Tiziana Bonomo (curatrice) / Farhad Bitani (scrittore, testimone di un sogno)
ORGANIZZAZIONE > Tiziana Bonomo di ArtPhotò
CONTATTI > info@artphotobonomo.it - cell. +39 335 7815940 - www.artphotobonomo.it
COMUNICATO STAMPA > Dreams - mostra fotografica

APPUNTAMENTI SEMINARIO E WORKSHOP DI ELENA GIVONE
DREAMSTORINO.WORDPRESS.COM
13 maggio UN SEMINARIO A CURA DI ELENA GIVONE “LA FOTOGRAFIA: TRA SOGNO E REALTÀ”
14 maggio WORKSHOP “SOGNARE IL RITRATTO” A CURA DI ELENA GIVONE
programma

VIDEO INAUGURAZIONE MOSTRA DREAMS

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COMUNICATO_STAMPA_ULTIMO_DREAMS_24apr2017.pdf (6.12 MB) APPUNTAMENTI_13_14_MAGGIO.pdf (22.84 MB)

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