ArtPhotò

FOTOGRAFIE DI PROTESTA Intrecciare parole e immagini. Talk in Gallerie d'Italia Torino

date » 15-11-2024 17:49

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Intrecciare parole e immagini
con Federico Montaldo, Luciano Zuccaccia autori del libro fotografico “W La Libertad” e
Domenico Quirico giornalista


Evento Talk moderato da Tiziana Bonomo
Dove GALLERIE D’ITALIA – TORINO Piazza San Carlo 156, Torino
Quando venerdì 22 novembre 2024 ore 18
Info ArtPhotò ‬+39 335 7815940

ArtPhotò propone, per l’ottavo anno, nella prestigiosa sede di Gallerie D’Italia –Torino” – lo spazio per l’arte dedicato principalmente alla cultura fotografica – l’incontro dal titolo “Fotografie di protesta” della serie “Intrecciare Parole e Immagini”.
Lo spunto per l’evento nasce dalla lettura di un libro fotografico di Federico Montaldo e Luciano Zuccaccia intitolato “W La Libertad. Fotografie di Protesta” edito da Postcart: un inno al fotoreportage, al lavoro duro del fotogiornalista che affronta insieme alla gente situazioni di lotta, di conflitti nati per fa valere i diritti, la libertà, la giustizia. Ventidue storie di protesta, ventidue fotografi.Un lavoro di ricerca sui libri di fotografia di protesta nel mondo che ormai da diversi anni Luciano Zuccaccia colleziona e pubblica sulla piattaforma “protestinphotobook.com” – avviata nel 2020 – che ha permesso di scoprire storie affascinanti legate ai fotoreporter, alle proteste e ai cambiamenti che ne sono conseguiti grazie anche a recensioni e interviste a fotografi, curatori ed editori. Molto attivo nel mondo dei libri fotografici, da anni interessato all'evoluzione del mezzo, ha voluto raccogliere il testimone lasciato da Martin Parr e Gerry Badger, avviando il percorso della collezione unica e cercando a sua volta di indicare nuove direzioni al linguaggio visivo.

I TEMI affrontati fino ad oggi per la serie “intrecciare parole e immagini” sono stati:
-nel 2017 ‘Il dolore’ con Ferdinando Scianna,
-nel 2018 ‘Rivoluzioni’ con Ivo Saglietti,
-nel 2019 ‘Africa’ con l’occasione del primo libro RESILIENT di Marco Gualazzini, edito da Contrasto,
-nel 2020 ‘Il dilemma del linguaggio’ con Stefano De Luigi e Michela Battaglia,
-nel 2021 ‘La violenza’ con Alfredo Bosco,
-nel 2022 ‘Realpolitik’ con Luca Santese del collettivo Cesura,
-nel 2023 ‘Umiltà’ con Elena Franco

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CS_Intrecciare_parole_e_immagini.pdf (282.12 KB)

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RITORNO A DEIR MAR MUSA L'UTOPIA DI PADRE DALL'OGLIO Mostra fotografica


ll Comune di Govone promuove la mostra fotografica Ritorno a Deir Mar Musa. L’utopia di Padre Dall’Oglio di Ivo Saglietti, allestita nella Sala Mostre del Castello Reale, in collaborazione con l’Associazione Govone Residenza Sabauda, Govone Arte e il Centro di promozione Culturale Govone e il Castello.

Si è pensato per celebrare Ivo Saglietti, un grande fotoreporter, di dedicargli in contemporanea due esposizioni proprio nel territorio dove ha trascorso la sua giovinezza. La mostra fotografica al castello Reale di Govone, dedicata ad un progetto e ad un libro, si inaugura con qualche giorno di anticipo rispetto alla retrospettiva di Alba Ivo Saglietti Lo Sguardo Nomade che aprirà ad una settimana di distanza. La mostra fotografica racconta del dialogo possibile tra le religioni nella comunità fondata da Padre Paolo Dall’Oglio nell’antico monastero Deir Mar Musa el-Habasci (San Mosè l’Abissino) in Siria. Luogo di ospitalità e di scambio interreligioso cattolico e musulmano abbarbicato sulle montagne della Siria. I monaci fotografati da Ivo Saglietti sono uomini e donne di diverse chiese e di diversi Paesi, che sperimentano quotidianamente le difficoltà e la ricchezza della diversità, dimostrando che Dio è uno e si può vivere insieme nella sua fede, indipendentemente dalla religione che si professa. Il bianco e nero intenso di questo lavoro, che documenta dall’interno la vita della comunità nel suo quotidiano, ben rappresenta il contrasto di luci e ombre di due mondi in perenne conflitto ideologico, che nell’enclave di Deir Mar Musa el-Habasci trovano invece un luogo di dialogo e di costruttivo confronto.

Titolo Ritorno a Deir Mar Musa. L’utopia di Padre Dall’Oglio
Fotografie Ivo Saglietti
Curatela Organizzazione Tiziana Bonomo
Luogo Castello Reale di Govone, Piazza Roma 1 Govone (CN)
Inaugurazione sabato13 aprile 2024 ore 17
Durata 14aprile – 26maggio 2024
Orari apertura mostra venerdì e sabato ore 10-12,30/15-18 – domenica ore 10-12,30/14-18
Per informazioni +39 0173 58103, +39 371 4918587 · info@castellorealedigovone.it - anagrafe@comune.govone.cn.it - www.castellorealedi govone.it

In contemporanea la retrospettiva IVO SAGLIETTI LO SGUARDO NOMADE ad Alba dal 25 aprile al 19 maggio presso la Chiesa di San Domenico

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Comunicato_stampa_Govone_Ivo_Saglietti_Mar_Musa__26mar2024.pdf (1.57 MB) Foto_CS.zip (28.61 MB) _Locandina_IvoSaglietti_GOVONE_OK.jpeg (250.25 KB) Foto_Evento_Castello_di_Govone_13aprile2024.zip (42.42 MB)

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PAESAGGI. FORSE Mostra fotografica di Maurizio Briatta

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Maurizio Briatta si ripresenta al pubblico, complice ArtPhotò, con una esposizione più ampia – rispetto a quella dello scorso anno – con tre lavori che segnano momenti diversi della sua esperienza fotografica, in comune hanno il paesaggio. Maurizio Briatta offre però sempre uno sguardo insolito al paesaggio usando proprio la complessità del mezzo fotografico per ottenere risultati che giocano sull’ambiguità. Da qui il titolo che genera dubbio, incertezza: “Paesaggi forse”.
I tre lavori Controluce del 2001-2005, Paesaggi con figure iniziano nel 1995 tanto che i primi fanno già parte della mostra e collezione alla GAM poi ripresi nel 2015 e Paesaggi brutti del 2023 nascono tutti dalla ricerca ossessiva di Briatta sull’imperfezione. Incredibile quanto il rigore che esige Briatta per lavorare in un ambiente ordinato, elegante si scontri con l’insaziabile necessità di rompere le regole, gli schemi del già visto.

MOSTRA FOTOGRAFICA
Titolo Paesaggi. Forse
Fotografie Maurizio Briatta
Curatela Tiziana Bonomo
Organizzazione Tiziana Bonomo
Dove SPAZIO EVENTA Via dei Mille 42, Torino:
da martedì a venerdì h.15-19, sabato 3 e domenica 4 novembre h. 15-20 e su appuntamento.
Inaugurazione 11 ottobre 2023 dalle ore 18.00
Durata dal 12 ottobre al 12 novembre 2023
Contatti tizianabonomo@fastwebnet.it, cell. +39 335 7815940

Un paesaggio assomiglia a un racconto giallo. Noi guardiamo cosa fa vedere il fotografo, ma cosa c’è al di qua e al di là del guardare come vederlo? “Adesso girati. Lì comincia il porto, le gru si stagliano contro il cielo. Guardando giù, verso i bacini di carenaggio, tutto si ferma, ma continua più in là, in modo diverso” questa frase è tratta da un romanzo giallo di Simone Buchholz. Le gru quelle che rendono i paesaggi brutti e noi con Briatta li vediamo dalla sua parte come li ha fotografati lui. Ma da questa parte chi vive il paesaggio brutto ne vive la complessità, la complessità dell’esistenza. Il racconto prosegue e la descrizione è simile a quella di un paesaggio: “Adesso girati. Lì comincia il porto, le gru si stagliano contro il cielo. Guardando giù, verso i bacini di carenaggio, tutto si ferma, ma continua più in là, in modo diverso”. Questa è una splendida descrizione “del guardare” quella che piacerebbe e farebbe sicuramente godere a John Berger. La gru, i giochi, i pali sono l’altra parte della vita e alcune volte basta girarci intorno per apprezzare la bellezza del vero paesaggio naturale. Eppure chi vive lì attaccato a quel paesaggio forse non lo trova così brutto. Riesce a vedere il cielo e forse a dimenticare per un attimo le gru. È brutto per noi amanti della natura, esseri alla ricerca del bello, camminatori solitari malati di purezza. Chi vive attaccato alla gru? Chi riempie il proprio giardino di giochi per i figli? Per loro quello è il paesaggio. Brutto? Si brutto è vero. Ma nella vita ognuno ha il suo brutto e il suo bello. Ha il suo obiettivo puntato da una parte o dall’altra. Siamo tutti coinvolti in un film giallo? Penso che Maurizio Briatta con il candore del suo sguardo cerchi l’ironia della nostra esistenza al limite di un giallo. Quasi a ricordarci che il masso, la plastica, il cemento fanno parte di un paesaggio che deve mutare non per raggiungere la bellezza nietzschiana pura e assoluta ma per ricordarci del di più che fa della nostra esistenza qualcosa di imperfetto. Proviamo a liberarci dei giochi, dei pali, del cemento e la nostra natura rilascia in abbondanza già tutto di cosa noi abbiamo bisogno. Un piccolo giallo da indagare ecco cosa ci suggerisce Maurizio Briatta : se vuoi per me il paesaggio brutto diventa bello quando si crea una sinergia, una armonia e una integrazione tra l'artificiale e il naturale, tra il manufatto e il creato... quantomeno nelle fotografie più riuscite! Tiziana Bonomo

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CS_Paesaggi_forse_4ago2023.docx (158.93 KB) Cartella_stampa_mostra_Maurizio_Briatta.zip (1.05 MB)

RIVOLUZIONI Dialogo tra chi scrive e chi fotografa Libro Sanpino Edizioni

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Il primo volume, “Rivoluzioni. Dialogo tra chi scrive e chi fotografa. Ivo Saglietti e Domenico Quirico" della collana “Intrecciare parole e immagini”, a cura di Tiziana Bonomo, edito da Sanpino Edizioni(eS.
Una nuova collana editoriale: Intrecciare parole e immagini raccogliendo i contenuti degli incontri che Tiziana Bonomo ha ideato e organizzato con alcuni dei fotografi più talentuosi in dialogo con il giornalista Domenico Quirico. Sono nati intensi e suggestivi scambi con personalità diverse, ma accomunati dall’attenzione verso alcune tematiche: la testimonianza in prima linea, la sensibilità, il dubbio, la ricerca. Il primo numero della collana “Intrecciare parole e immagini” ha come protagonista il celebre fotoreporter Ivo Saglietti sul tema delle “Rivoluzioni”. Cosa si può capire dalle rivoluzioni, cosa si può scrivere e fotografare che rimanga memoria e non si perda nel tempo? Guardare le foto di Saglietti e leggere le parole di Quirico è fare un salto nell’umanità che combatte senza esitazione, è afferrare la fatica e il dolore di un destino avverso. Neri intensi, ombre lunghe, colpi di luce è il linguaggio che entrambi utilizzano per lasciarci commuovere, per stupirci anche quando tutto sembra ormai non stupirci più.

LIBRO
Titolo RIVOLUZIONI
Dialogo tra chi scrive e chi fotografa – Ivo Saglietti e Domenico Quirico
Editore Sanpino Edizioni
A Cura di Tiziana Bonomo
Pagine 125
Fotografie di Ivo Saglietti : 30 interne più la copertina
Testi Domenico Quirico, Ivo Saglietti, Tiziana Bonomo
Prezzo 20 euro

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IL GIORNALISMO CHE VERRÀ Lezione "Immortalare la Storia" dal libro "Rivoluzioni"

date » 15-06-2023 23:12

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All'interno del workshop di Catania "Il giornalismo che verrà" il giorno 8 giugno alle ore 17.30
si è tenuta una lezione aperta al pubblico intitolata
RIVOLUZIONI: IMMORTALARE LA STORIA
introduce ROBERTO GUELI | presidente Ordine dei Giornalisti di Sicilia
con
IVO SAGLIETTI | fotoreporter
DOMENICO QUIRICO | reporter La Stampa
TIZIANA BONOMO | curatrice del volume “Rivoluzioni”

modera CARMELO NICOSIA | direttore Fondazione Oelle

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CIRCOLO DEI LETTORI Presentazione del libro "Rivoluzioni" 30 maggio 2023 ore 18

26c5c9ea_b580_4cb5_9a93_616c2ce197ba.jpg_Ivo_Saglietti_Cile_Chile.jpg@Ivo Saglietti, Santiago, Cile 1987/1988. La repressione da «Il rumore delle sciabole»

In concomitanza con la presentazione nello spazio della Biblioteca de Il Circolo dei Lettori di Torino – 30 maggio ore 18 – esce in libreria il primo volume, “Rivoluzioni, della collana “Intrecciare parole e immagini” edito da Sanpino.

EVENTO
Dove Il Circolo dei Lettori di Torino
Quando martedì 30 maggio 2023 ore 18
Info ‭+39 011 8904401‬ Circolo dei Lettori - +39 335 7815940 ArtPhotò‬

CHI SONO
IVO SAGLIETTI Si dedica alla fotografia di reportage, documentando le realtà sociali e politiche più critiche in diverse aree del mondo. Ha pubblicato ed esibito il suo lavoro in tutto il mondo e nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto molti prestigiosi riconoscimenti, tra i quali: tre volte il World Press Photo e il premio Chatwin Occhio Assoluto. Ivo Saglietti appartiene a quella "nobile schiera" di fotografi per i quali è importante partecipare emotivamente alla realtà stabilendo con le persone che ritrae un rapporto umano. Ciò che gli preme raccontare è l'uomo e il suo destino. Dal 2000 è membro associato dell’agenzia fotogiornalistica Zeitenspiegel Reportagen.
DOMENICO QUIRICO È giornalista del quotidiano “La Stampa” dai primi anni ’80. Inviato di guerra, corrispondente da Parigi, ha narrato guerre, rivoluzioni, migrazioni degli ultimi tre decenni confermandosi come una delle più grandi voci del giornalismo italiano militante. Autore di numerosi libri, ha ricevuto prestigiosi premi giornalistici come il “Montanelli” e il “Terzani”. La sua parola vola sopra montagne di fatti, pensieri, mondi diversi, tocca creste alte e si deposita per creare un’eco chiara, distinta dentro di noi.
SANPINO EDIZIONI eS nasce con l’obiettivo di provocare pensieri ed emozioni con particolare attenzione alla cultura contemporanea e ai segni dei tempi. Intende riproporli con una produzione di alta qualità. Per questo motivo dedica una cura particolare alla selezione degli autori, alla ricerca di testi adatti ad un pubblico ampio per una vasta divulgazione e al “packaging” delle idee in una elegante veste editoriale corredata da immagini originali. Diffondere buone idee con stile: questo il nostro focus. — Cristina Florio — Edizioni Sanpino
TIZIANA BONOMO Nata a Torino, ha lavorato a lungo nel marketing e nella comunicazione di grandi aziende internazionali. Negli ultimi anni ha fondato ArtPhotò con cui promuove e sperimenta progetti legati alla fotografia di documentazione e impegno sociale. Autrice del libro Il fascino dell’imperfezione. Dialoghi con Domenico Quirico (Jaca Book, 2021).

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LA LUNGA NOTTE DI SARAJEVO Mostra fotografica di Paolo Siccardi

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Aspettando Godot
Legare Sarajevo a ''Aspettando Godot'' di Samuel Beckett: sì, la fotografia deve a Susan Sontag questa spontanea associazione come suo contributo a Sarajevo, alla città simbolo della guerra e come citazione all’interno del suo libro Il Dolore degli Altri. Le immagini di Paolo Siccardi rendono terribilmente vera quell’attesa. Godot un testo teatrale nato dalla mente di uno dei più grandi avanguardisti scrittori del ‘900, una tragicommedia costruita da un intellettuale intorno alla condizione dell’attesa – surreale, meta reale – che diventa a Sarajevo straziante e dolorosa realtà.
L’attesa si trasforma nell’attesa con la A maiuscola, dove la musica di Vedran Smailović, unico sopravvissuto del quartetto d’archi della città, ha continuato a farsi sentire per mesi “perché la gente mi diceva che se avessi smesso di suonare Sarajevo sarebbe caduta”. Testimoniando scelse la rabbia e il dolore attraverso le note dolenti dell’Adagio di Albinoni.
Il desiderio di vita a Sarajevo è un desiderio che si manifesta con la musica, con il teatro per recuperare un surreale senso di normalità che Paolo Siccardi è riuscito a cogliere in una sorprendente immagine di Vedran Smailović in smoking con l’archetto sul suo strumento in mezzo a delle rotaie. Paolo Siccardi, da sempre impegnato come photoreporter, ha documentato ciò che non deve essere dimenticato, ciò che non si dovrebbe più fare. Le immagini invocano di ricordare, di guardare e ricordare, di osservare ogni dettaglio e non dimenticare, di percepire la sofferenza e ricordare, ricordare, ricordare.
Tiziana Bonomo

MOSTRA FOTOGRAFICA
Titolo La Lunga Notte di Sarajevo. 5 aprile1992 – 29 febbraio1996
Fotografie Paolo Siccardi
Curatela Tiziana Bonomo
Organizzazione e supervisione Michele Ruggiero, presidente de La Porta di Vetro
Dove Museo Storico Nazionale d’Artiglieria nel Mastio della Cittadella
Inaugurazione giovedì 9 febbraio 2023 dalle ore 17.30 alle ore 21.00[/b]
Durata dal 10 febbraio fino al 19 marzo 2023 - lunedì-domenica dalle ore 09.00 alle ore 19.00. Ingresso Gratuito
Per informazioni infomuseoart@gmail.com – tel.: 011 56 033 124 – laportadivetro@gmail.com
In allegato comunicato stampa, cartella immagini con dida

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Comunicato_stampa_Sarajevo_26gen2023.docx (0.57 MB) Allegato_Cartella_Foto__Paolo_Siccardi_per_mostra_Sarajevo_26gen2023.zip (3.07 MB)

LA LUCE DENTRO CASA ILLUMINA IL MONDO Mostra fotografica di Maurizio Briatta

date » 16-06-2022 09:22

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Con la mostra fotografica “La luce dentro casa illumina il mondo” si ripresenta Maurizio Briatta con una sua personale, dopo l’assenza di alcuni anni dalla scena fotografica di Torino. Briatta fotografo impegnato della scena torinese è stato protagonista – nel 2002 – alla GAM nella mostra "Silenzio della Superficie”, con altri tre autori significativi selezionati dal direttore dell’epoca Pier Giovanni Castagnoli. La mostra faceva seguito alla selezione individuata dalla critica Marina Miraglia nel libro "Il ‘900 in fotografia e il caso torinese".
Oggi: la mostra di 15 immagini a colori presso Eikon, mantiene quella continua ricerca nell’espressività del linguaggio fotografico, che da sempre lo contraddistingue.
Una mostra intrigante per la sua indiscussa poetica e contemporaneità. Il silenzio di questi anni per recuperare la forza interiore a riprendere il sottile filo che lega la sua fotografia alla sua interiore creatività. Il ritorno è proprio in uno spazio amichevole intimo – quello di Gianni Oliva – che ha convinto Briatta ad approfittare della diponibilità di un luogo che lui sente come casa: una casa per le sue avvincenti fotografie. La sua sensibilità l’ha condivisa con Tiziana Bonomo che ha accompagnato la mostra con un testo di cui alcune brevi righe: “questa sua poetica leggerezza lo accumuna ai grandi fotografi italiani ma con una contemporaneità artistica che nello stesso tempo lo differenzia da fotografi come Ghirri o Cresci di cui rimane questo sguardo sazio di una penetrante anima. Briatta accetta le provocazioni artistiche del nostro attuale mondo senza alcuna retorica costruendo una rima diversa di poesia”.

Fotografie ©Maurizio Briatta
Dove Eikon_Museo della fotografia Piazza Statuto 13, Torino
Inaugurazione venerdì 17 giugno 2022, ore 18
Periodo dal 18 al 24 giugno 2022, dalle ore 15 alle 19. Dal 25 giugno su appuntamento.
Per visite e
informazioni
Gianni Oliva: gianniolivafoto@gmail.com, ‭+393488605090 ‬‬‬‬‬Maurizio Briatta: mauriziobriatta@libero.it‭, +393334441421‬‬‬‬

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CS_Briatta_Def__3giu2022.pdf (0 B)

A POLLONE IL FASCINO DELL'IMPERFEZIONE

date » 26-04-2022 10:07

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Serata evento Mercoledì 27 aprile 2022, alle ore 21,00, nell'aula multimediale delle con la presentazione del libro "Il fascino dell'imperfezione.Dialoghi con Domenico Quirico" a cura di Tiziana Bonomo, edito da Jaca Book, e letture di alcune pagine da parte di Daniela Vittino.
L'autrice insieme a Domenico Quirico saranno presenti.
L'appuntamento è ben inserito nel programma culturale che il Comune, la Biblioteca Benedetto Croce e la Proloco, vanno sviluppando a beneficio del territorio per una ripresa significativa dell'attività per lungo tempo interrotta a causa della pandemia.

Dove Pollone (Biella) ex Scuole Elementari di Pollone
Quando 27 aprile 2022 ore 21
Per informazioni info@artphotobonomo.it (+39 335 7815940)

FUORILUOGO ASTI presentazione libro

date » 21-01-2022 11:09

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Sabato 22 gennaio alle ore 17.30 Fuoriluogo Asti propone la presentazione del primo libro di Tiziana Bonomo, edito da Jaca Book, dal titolo “Il fascino dell’imperfezione. Dialoghi con Domenico Quirico.”. Con la partecipazione dell'autrice, di Domenico Quirico modera Davide Ruffinengo.
Un viaggio in un uomo che ha molto viaggiato. Cinque conversazioni, un unico intenso dialogo con il giornalista Domenico Quirico a partire dai temi che caratterizzano la sua odissea nel mondo contemporaneo: scrittura, guerra, migrazione, Storia, prigionia, dolore, paesaggio, fede. Attraverso i documenti, le fotografie e soprattutto le parole vive raccolte dall'autrice, Il fascino dell'imperfezione cerca di svelare la percezione originale di un narratore del nostro tempo, restituendo la sua testimonianza vissuta in drammatica presa diretta sugli avvenimenti storici più rilevanti degli ultimi trent'anni. Il tentativo di rimanere con l'uomo Quirico in quell'affascinante zona di imperfezione, erranza, incompiutezza che sembra innervare il nostro mondo.

FuoriLuogo ad Asti è “una casa della cultura”, dove scrittori, musicisti, giornalisti e creativi di ogni genere possano incontrarsi e confrontarsi. Un incubatore di storie, raccontate, ascoltate e vissute. Storie che affondano le loro radici nella letteratura…”.

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COMUNICATO_IL_FASCINO_DELL_IMPERFEZIONE_1.pdf (457.7 KB)

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